VACCINO ANTIINFLUENZALE

per bambini

Vaccino antinfluenzale per bambini

La vaccinazione antinfluenzale

La vaccinazione antinfluenzale è un tema di grande attualità e sul quale la Commissione sulle malattie infettive della Accademia Americana dei Pediatri ha invitato a riflettere in maniera precisa.

L’importanza della prevenzione dell’influenza viene spesso sottovalutata a causa della errata, ma diffusa opinione, che si tratti di una malattia dallo scarso rilievo. Al contrario, il vaccino antinfluenzale si rivela particolarmente utile per i bambini.

1

I consigli del pediatra sul vaccino per bambini

Prima di procedere con la somministrazione del vaccino antinfluenzale è opportuno far riferimento al proprio pediatra di fiducia che, in base alle condizioni di salute generale del bambino, potrà stabilire se sia opportuno o meno procedere.

In linea generale, è opportuno ricordare che è preferibile sottoporre i bambini al vaccino antinfluenzale: per i piccoli pazienti è indicato il cosiddetto vaccino inattivato  (sia nella forma  trivalente o tetravalente): il vaccino con virus vivo NON è consigliabile nella infanzia.

Inoltre bisogna tenere presente che il vaccino antinfluenzale può essere tranquillamente somministrato insieme agli altri tipi di vaccini (es: DTPA, antipneumococcica).

Per quanto riguarda l’età della somministrazione, si sconsiglia la somministrazione ai bambini di età inferiore ai 6 mesi. Nel caso in cui si desiderasse garantire una copertura ai più piccoli è possibile procedere con la vaccinazione agli  adulti che si prendono cura di loro.

Affinché la copertura possa dirsi efficace devono essere state somministrate due iniezioni, la seconda delle quali viene effettuata dopo 4 settimane alla prima immunizzazione; negli anni successivi alla rima vaccinazione è necessaria la somministrazione di una sola dose.

2

I consigli del pediatra sul vaccino per bambini

Fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai 6 mesi, il vaccino antinfluenzale è comunque fortemente consigliati per tutti i piccoli considerati a rischio, ossia:

  • prematuri
  • affetti da malattie polmonari croniche o che soffrono di asma
  • diabetici
  • cardiopatici
  • affetti da patologie immunitarie o metaboliche

E’ controindicato se presente  storia di anafilassi immeditamente dopo  una precedente vaccinazione  o la insorgenza della malattia di GuillemeBarrè (è una alterazione dei nervi periferici) entro 6 mesi da una precedente vaccinazione

Bisogna ricordare che la vaccinazione antinfluenzale deve essere solamente rimandata se i bambini presentano segni clinici di malattia febbrile in atto.

È opportuno sottolineare che anche le madri in attesa rientrano tra i pazienti per i quali il vaccino è fortemente consigliato nell’ultimo trimestre di gravidanza;  la vaccinazione riduce in maniera significativa  il rischio di complicanze durante la gravidanza e assicura una protezione adeguata al nascituro nelle prime fasi di vita.

In ogni caso, è opportuno ricordare che qualora si dovessero presentare effetti collaterali a seguito della somministrazione (che insorgono in casi rarissimi) è opportuno contattare tempestivamente il pediatra di fiducia.

3

Indicazioni

Fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai 6 mesi, il vaccino antinfluenzale è comunque fortemente consigliati per tutti i piccoli considerati a rischio, ossia:

  • prematuri
  • affetti da malattie polmonari croniche o che soffrono di asma
  • diabetici
  • cardiopatici
  • affetti da patologie immunitarie o metaboliche

E’ controindicato se presente  storia di anafilassi immeditamente dopo  una precedente vaccinazione  o la insorgenza della malattia di Guillain-Barré (è una alterazione dei nervi periferici) entro 6 mesi da una precedente vaccinazione

Bisogna ricordare che la vaccinazione antinfluenzale deve essere solamente rimandata se i bambini presentano segni clinici di malattia febbrile in atto.

È opportuno sottolineare che anche le madri in attesa rientrano tra i pazienti per i quali il vaccino è fortemente consigliato nell’ultimo trimestre di gravidanza;  la vaccinazione riduce in maniera significativa  il rischio di complicanze durante la gravidanza e assicura una protezione adeguata al nascituro nelle prime fasi di vita.

In ogni caso, è opportuno ricordare che qualora si dovessero presentare effetti collaterali a seguito della somministrazione (che insorgono in casi rarissimi) è opportuno contattare tempestivamente il pediatra di fiducia.

4

Vuoi approfondire il tema del vaccino antinfluenzale per bambini? Restiamo in contatto

Il medico pediatra è una figura di riferimento durante tutto il percorso di crescita del bambino e per questo è fondamentale prendere contatto con un professionista di riferimento.

Il dottor Paolo Tagliabue, pediatra neonatologo a Monza, mette a disposizione la propria professionalità maturata in anni di esperienza nel settore della pediatria e durante l’attività come Primario del reparto di neonatologia all’Ospedale di Monza alle famiglie di neonati.  In virtù della alla passione per il proprio mestiere e all’affetto per i propri piccoli pazienti, accompagna i bambini e le loro famiglie verso un sano futuro.